Concorso Miur 2019: “Nuovi finali” – Le scuole contro la violenza sulle donne

concorso indetto dal Miur “Nuovi finali” – Le scuole contro la violenza sulle donne, producendo due video. Il lavoro, per entrambe le classi, è stato coordinato dalla prof.ssa Guardabascio. In 2D il lavoro in classe ha avuto inizio con una discussione sui temi del concorso, a cui è seguita la proposta da parte di alcuni studenti di sviluppare il tema dell’apparire e delle apparenze, soprattutto riferito all’universo femminile. Così si sono individuati gli stereotipi femminili (ma valgono anche per gli stereotipi maschili) rappresentati in film, telefilm, serie televisive e videoclip musicali, sui teenagers:

  • la protagonista vincente, di bell’aspetto, riconosciuta come tale nel suo ambiente, che avrà un lieto fine con un pari altrettanto vincente
  • la protagonista poco appariscente che però dimostra di possedere qualità particolari in intelligenza e sensibilità d’animo; solo alla fine viene riconosciuta come “vincente” e un’alternativa alla classica bellezza appariscente e ormai canonizzata.
La considerazione conclusiva, all’unanimità dell’opinione della classe, è stata quella della valorizzazione dell’essere oltre all’apparire; in particolare verso l’accettazione degli altri e di se stessi, anche se non corrispondenti pienamente ai canoni riconosciuti di “vincenti”.  
In 3B si è analizzato il tema delle consuetudini dell’immaginario comune. Così si sono individuati gli stereotipi femminili rappresentati soprattutto nei contenuti pubblicitari:
  • la protagonista donna/mamma, di aspetto perlopiù piacente e rassicurante, che d’abitudine svolge le mansioni domestiche come una routine, che le viene assegnata in modo automatico e scontato.
  • la poca e secondaria importanza che questo ruolo svolge nella vita quotidiana, banalizzando i linguaggi e dando una caratterizzazione minima alla protagonista dello spot, nella quale tutte si devono immedesimare.
La fase successiva è avvenuta attraverso un dibattito sulle possibili alternative agli stereotipi analizzati, cercando di arrivare ad una proposta concreta di come ripensare e comunicare una nuova visione di questi aspetti, per eliminare i pregiudizi stereotipati per gli uomini e per le donne. Quindi il ripensare ad un ruolo maschile che possa comunicare ugualmente serenità, interpretando se stesso nel suo ambiente familiare, sottolineando che questa può essere la normalità.  
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