concorso indetto dal Miur “Nuovi finali” – Le scuole contro la violenza sulle donne, producendo due video. Il lavoro, per entrambe le classi, è stato coordinato dalla prof.ssa Guardabascio. In 2D il lavoro in classe ha avuto inizio con una discussione sui temi del concorso, a cui è seguita la proposta da parte di alcuni studenti di sviluppare il tema dell’apparire e delle apparenze, soprattutto riferito all’universo femminile. Così si sono individuati gli stereotipi femminili (ma valgono anche per gli stereotipi maschili) rappresentati in film, telefilm, serie televisive e videoclip musicali, sui teenagers:
- la protagonista vincente, di bell’aspetto, riconosciuta come tale nel suo ambiente, che avrà un lieto fine con un pari altrettanto vincente
- la protagonista poco appariscente che però dimostra di possedere qualità particolari in intelligenza e sensibilità d’animo; solo alla fine viene riconosciuta come “vincente” e un’alternativa alla classica bellezza appariscente e ormai canonizzata.
- la protagonista donna/mamma, di aspetto perlopiù piacente e rassicurante, che d’abitudine svolge le mansioni domestiche come una routine, che le viene assegnata in modo automatico e scontato.
- la poca e secondaria importanza che questo ruolo svolge nella vita quotidiana, banalizzando i linguaggi e dando una caratterizzazione minima alla protagonista dello spot, nella quale tutte si devono immedesimare.